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La visita oculistica bambini e la sua importanza

Sottoponete i vostri figli a una accurata e scrupolosa visita oculistica bambini!

La prevenzione dei deficit visivi e il trattamento di malattie ereditarie e congenite comincia con la visita oculistica per i bambini, una tappa fondamentale per diagnosticare prontamente le problematiche dell’occhio. Anche in assenza di sintomi è importante che i bambini vengano sottoposti regolarmente a dei controlli poiché alcuni deficit possono insorgere senza la presenza di sintomi che possano essere riferiti dai bambini stessi oppure notati dagli adulti di riferimento. Attenzione particolare per gli screening periodici va data quando siano presenti patologie oculistiche degenerative ed ereditarie in famiglia poiché il rischio dell’insorgenza della stessa patologia è alto.

La visita oculistica bambini dovrebbe essere la prassi e di norma effettuata alla nascita oppure entro i sei mesi, verso i tre anni e infine verso i 6 anni. A seconda delle risultanze di queste visite lo specialista può indicare delle periodicità diverse per monitorare eventuali sintomi. La visita oculistica per bambini che viene effettuata alla nascita serve per la diagnosi precoce di gravi malattie oculari di tipo congenito o acquisito, oltre che per valutare l’integrità delle strutture anatomiche dell’occhio e per accertare l’assenza di lesioni a carico della membrana corneale o della retina. Nella visita che viene condotta verso i tre anni, invece, si possono rilevare già i deficit visivi come le ametropie e lo strabismo. Nella visita che viene effettuata intorno ai 6-7 anni, invece, si possono monitorare tutti i deficit visivi poiché la scolarizzazione del bambino permette allo specialista di condurre degli accertamenti più precisi.

Tra le condizioni che possono rendere più necessaria una visita oculistica bambini ci sono anche la presenza di ipermetropia, miopia, astigmatismo, strabismo e retinopatie. Inoltre, anche nel caso di parto prematuro con nascituro sottoposto a ossigenoterapia è consigliato effettuare dei controlli periodici poiché è più probabile l’insorgenza di scompensi oculistici. Oltre a queste condizioni, le manifestazioni comportamentali e fisiche che le figure di riferimento del bambino possono notare e imputare a una problematica visiva sono le seguenti: avere gli occhi arrossati, avere continui mal di testa, tendere ad avvicinarsi troppo all’oggetto per distinguerlo, strizzare gli occhi, effettuare frequenti errori di lettura o di scrittura (soprattutto per ciò che riguarda l’uso corretto delle righe e dei quadretti), provare fastidio per la luce e avere una lacrimazione frequente degli occhi. Per la rilevazione di questi segnali è importante che i genitori si confrontino con gli insegnanti per individuare il deficit tempestivamente.

Gli esami diagnostici che vengono solitamente eseguiti durante una visita oculistica bambini sono i seguenti: esame degli annessi oculari, esame del segmento anteriore dell’occhio, esame dei riflessi pupillari, esame della motilità oculare, esame del fondo oculare, esame della rifrazione, esame complessivo del bulbo oculare, esame soggettivo dell’acutezza visiva e misurazione della vista.

Una visita oculistica bambini può essere effettuata sia presso le strutture pubbliche che presso quelle private. Ci sono alcuni ambulatori dedicati all’oculistica pediatrica dove vengono utilizzati metodi e strumenti pensati appositamente per condurre una visita oculistica che sia in grado di reperire tutte le informazioni possibili e che risulti piacevole per il bambino che vi si sottopone.